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La Rada Spazio per l'arte contemporanea, Locarno

L'ART ET SES AMANTS / LES RAYONS DE SOLEIL 200 ANNI DI SOCIETÀ SVIZZERA DI BELLE ARTI 
Dal 19 maggio al 30 giugno 2007 / Esposizioni personali di:
DIDIER RITTENER /  DUMM DOOM
LOREDANA SPERINI / QUANTE BRAVE PERSONE
Con interventi di:  JUDITH ALBERT, FABRIZIO GIANNINI, FRANK & PATRIK RIKLIN

Lo scorso 9 settembre, la Società Svizzera di Belle Arti celebrava a Sainte-Croix i suoi duecento anni di vita organizzando una festa sul tema de «L’art et ses amants» a cui hanno partecipato artisti e personaggi della cultura provenienti da tutta la Svizzera, chiamati a interpretare liberamente la propria visione sui differenti paesaggi possibili dell’arte attuale in Svizzera. In seguito a questo primo evento, diverse altre piccole manifestazioni commemorative hanno avuto luogo presso istituzioni e spazi indipendenti di ogni regione della Svizzera. L'insieme di queste manifestazioni spontanee prende il nome: “Les Rayons de Soleil»

A partire dal 19 maggio i raggi della SSBA brilleranno anche sulla rada, dove avranno luogo due esposizioni personali di Didier Rittener e Loredana Sperini, saranno presentati una trilogia video dell’artista zurighese Judith Albert, un video documentario dei fratelli Riklin (SG) e un'installazione di Fabrizio Giannini. Il lavoro di Judith Albert è da sempre incentrato su una ricerca poetica sospesa tra realismo e artificio. Il trittico presentato alla rada comprende tre brevi episodi recentemente concepiti quali intermezzi del palinsesto televisivo (TV Projekt “Aufnahmen” Schweizer Fernsehen SF DRS). Il progetto “Die Kunst, das Leben und der Tod” dei fratelli Riklin comprende quattro ritratti di altrettanti membri di Società di Belle Arti scelti tra i più anziani delle quattro regioni linguistiche : URS Widmer (Winterthur), Tarcisio Trenta (Lugano), Jacques Guidon (Zernez) e Nelly Schneeberger (Moutier). Il filmato è stato realizzato appositamente per i festeggiamenti della Società Svizzera di Belle Arti e dopo essere stato presentato in varie parti della Svizzera, giunge ora a Lugano per una prima ticinese presso gli spazi del Museo Cantonale d’Arte di Lugano (19 maggio 2007) per passare in seguito tutti i sabati dalle ore 18:00 alle ore 19:00 presso i nostri spazi. La rada ospiterà inoltre un intervento dell’artista ticinese Fabrizio Giannini il cui lavoro è incentrato sull’individuazione di cortocircuiti della comunicazione nell’era telematica. Spesso le sue opere si presentano permeabili a più interpretazioni, o mettono in scena lo scheletro di una comunicazione di massa in piena crisi bulimica, che usa i segni senza riconoscerne l'identità, come fossero vuoti involucri per veicolare eventuali significati. Giannini sembra però più interessato alla riproduzione analogica di situazioni possibili che non alla riproduzione tecnica d’iperspazi ai confini della realtà. I new-media o il computer sono per l'artista più che altro un mezzo attraverso il quale viene veicolato il flusso dell'informazione, una fonte di contemplazione e non un mezzo adatto a concepire nuovi significati.

Didier Rittener presenterà Dumm Doom, un’istallazione inedita composta, secondo uno schema proprio dell'opera dell’artista, da un insieme di opere eteroclito. Rittener si appropria deliberatamente di immagini che popolano il nostro immaginario collettivo; ce le ripropone in un taglio inedito  sollecitando così la nostra già satura memoria visiva. Questi frammenti di iconografie passate vengono quindi ricomposti secondo criteri